emergenza sanitaria

NAVI DA CROCIERA ITALIANE AI TEMPI DEL COVID 19 …….”LEGNO SANZA VELA E SANZA GOVERNO?”

C’ è un argomento che viene toccato poco dall’informazione, riguarda le nostre navi da crociera in giro per il mondo e che tentano di rientrare, ricevendo dinieghi, non solo dai porti esteri , ma anche dai nostri . Un riflettore, giorni fa, si è acceso, grazie ad un servizio del programma “Le Iene” sulla Costa Mediterranea e la compagnia ha fatto rientrare i passeggeri che aveva imbarcato alle Mauritius, con voli aerei. 

La nave in questione decide poi, con il solo equipaggio, per fortuna, e comunque preoccupata dal possibile contagio ricevuto dai passeggeri europei, di puntare a Venezia. Ora sembrerebbe ci sia stato un diniego di accettazione da parte di Venezia. La nave, che in questo momento dovrebbe trovarsi all’altezza del porto di Suez, dove potrà attraccare? L’equipaggio ha i giusti presidi medici  a bordo? Respiratori, mascherine, personale medico e paramedico sufficiente?

Possibile che questa nave, come anche la Diadema ed altre di altre compagnie non possano attraccare in un porto italiano e ricevere a bordo i giusti presidi sanitari? Tra loro tanti nostri ragazzi e ragazze, anche abruzzesi.

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