Attivita' associative

IL CENTRO IBISCO APPARE IN STATO DI DEGRADO URBANO ED AMBIENTALE GRAVISSIMO RICHISTO SOPRALLUOGO TECNICO AL SINDACO FLORINDI ED AL COMANDANTE MARZUOLI

“Circa un mese fa, dopo un ns sopralluogo al Centro ibisco in compagnia di un gruppo di commercianti, abbiamo incontrato il sindaco di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi, che ci ha assicurato un sopralluogo tecnico istituzionale. Venti giorni addietro abbiamo sentito telefonicamente il comandante dei vigili urbani dott. Marzuoli ed inviato a lui richiesta specifica in tal senso. Ora urge, intervenire: la situazione appare drammatica!”Così Donato Fioriti, Pres. Ass. Consumatori “Contribuenti Abruzzo”, e Pietro Cocco, Presidente ass. Icaro. “Fioriti e Cocco specificano quanto verificato “de visu”, unitamente ad alcuni commercianti Ibisco :

– le aree pubbliche appaiono in totale abbandono e non risultano siano state eseguite le dovute potature (le piante e le siepi stanno occupando le sedi stradali quasi totalmente);

– l’illuminazione è parzialmente funzionante, lasciando delle zone al buio;

– la derattizzazione e la disinfestazione non sembrano effettuate da anni (circolano indisturbati ratti di svariate misure);

– le telecamere per la sicurezza sono tutte disattivate e di conseguenza dalla guardiola non si può controllare  ciò che accade all’interno del centro (sarebbero avvenuti numerosi furti, anche di elevato valore);

– il bagno pubblico è inagibile e qualora un avventore, in stato di necessità, decidesse di utilizzarlo, lo farebbe con grave nocumento personale;

– il cancello e la barra all’ingresso del centro non sono funzionanti da molto tempo;

– nel centro entrano anche persone non autorizzate, non essendo commercianti, o clienti, e ignoti risultano utilizzare il Centro come una discarica a cielo aperto, depositando gomme auto, mobili vecchi, materassi, bidoni di vernice e quant’altro.   

 “Stante quanto sopra e lo stato d’urgenza, visto il forte rischio di carattere  sanitario e di sicurezza ed incolumità dei frequentatori- concludono Fioriti e Cocco – abbiamo reiterato la richiesta di sopralluogo tecnico, chiedendo di esserne informati in tempo utile, onde essere presenti.”

“In assenza del “tacere” istituzionale in un tempo congruo – concludono Fioriti e Cocco – presenteremo esposto denuncia in Procura!”

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